MOBBING SUL LUOGO DI LAVORO
Il mobbing sul luogo di lavoro è un fenomeno complesso, spesso “silenzioso”, che si manifesta attraverso comportamenti ripetuti di svalutazione, esclusione, isolamento o ostacolo sistematico dell’attività lavorativa. Anche quando non assume forme eclatanti, può produrre conseguenze rilevanti sul benessere psicofisico delle persone e sul funzionamento dell’organizzazione.
Oltre al costo umano, il mobbing genera effetti organizzativi misurabili: peggioramento del clima, calo della motivazione e della performance, incremento di assenteismo e turnover, conflittualità diffusa e aumento del rischio di stress lavoro-correlato. Per questo è oggi riconosciuto come un tema che riguarda non solo la relazione tra individui, ma anche la qualità dei processi gestionali e delle pratiche organizzative.
Nel contesto italiano, la tutela della dignità e della salute nei luoghi di lavoro e la prevenzione dei rischi psicosociali richiedono alle organizzazioni di adottare misure coerenti per evitare e contrastare condotte lesive, garantendo canali di ascolto e gestione, criteri di intervento equi e un sistema di prevenzione efficace. In quest’ottica, la prevenzione passa anche da stili di leadership, comunicazione interna, gestione delle prestazioni e presidio dei fattori di rischio.
Il contrasto al mobbing richiede un approccio strutturato: riconoscere tempestivamente i segnali, distinguere i casi da conflitti ordinari, gestire le segnalazioni con riservatezza e imparzialità, attivare strumenti di tutela e interventi correttivi, e consolidare policy e procedure condivise.
Il corso si propone di fornire un quadro chiaro del fenomeno e di presentare strumenti operativi per prevenirlo, intercettarlo precocemente e gestire correttamente i casi, tutelando le persone e rafforzando la capacità dell’organizzazione di mantenere un ambiente di lavoro sano e produttivo.
DURATA DEL CORSO:
4/4h
METODOLOGIA/E:
Aula in presenza
CONTENUTI:
- Mobbing: definizione, caratteristiche e confini del fenomeno
- Meccanismi e dinamiche organizzative che lo alimentano
- Indicatori precoci, effetti e segnali misurabili
- Percorsi di gestione: ascolto, tutela e trattamento dei casi
- Ruoli, responsabilità e cornice di riferimento
- Prevenzione e strumenti operativi
COMPETENZE:
- Riconosce il fenomeno e lo distingue da conflitto, stress lavoro-correlato e straining;
- Individua segnali e dinamiche tipiche (isolamento, delegittimazione, esclusione informativa, demansionamento di fatto);
- Conosce i principi essenziali di tutela e gli obblighi organizzativi in materia di salute, dignità e rischio psicosociale;
- Sa identificare ruoli, responsabilità e attori interni coinvolti nella gestione dei casi (linea, HR, RSPP, MC, RLS, referenti);
- Sa impostare una presa in carico corretta: ascolto, raccolta elementi, riservatezza, misure di tutela e tracciabilità ;
- Comprende e applica strumenti di intervento adeguati (mediazione quando utile, indagine interna, azioni correttive);
- Contribuisce alla definizione/aggiornamento di policy e procedure anti-mobbing e dei canali di segnalazione;
- Promuove un approccio preventivo basato su monitoraggio del clima, formazione dei responsabili e miglioramento continuo.
ATTESTAZIONE:
Attestato di partecipazione nominativo.